Attualità

Randagismo, torna a riemergere la problematica

La Redazione
Un vistoso branco di cani randagi in via Laterza
Avvistato un nutrito branco di cani randagi in giro per il paese e non si tratta di un caso isolato
scrivi un commento 24

La gestione della cosa pubblica è, da sempre, cosa ardua e oggetto di diverse interpretazioni su quelle che possono essere scelte giuste o scelte sbagliate dell’uno o dell’altro schieramento politico.

Basti pensare alla “differenziata”. In questi mesi quante discussioni si sono generate sull’argomento? Quante le diverse visioni?

Diciamo che il tutto fa parte del “gioco” delle parti tra le varie maggioranze (che amministrano e che difendono il proprio operato) e le opposizioni (cui spetta il compito di vigilare e di mostrare un’altra visione).

Tra i vari problemi che attanagliano appunto la gestione della cosa pubblica, che ha toccato tutte le amministrazioni comunali di tutti gli schieramenti politici e colori ve ne è una che tristemente le accomuna: il randagismo.

Ribadiamo: il problema è politico nella sua più aulica accezione. Non è un problema di una o di questa amministrazione. Bensì è un problema cui tutti coloro i quali hanno assunto pubbliche funzioni sono stati chiamati a confrontarsi.

In queste ultime ore abbiamo ricevuto un video da parte di alcuni cittadini residenti in via Laterza. Il fotogramma a corredo dell’articolo testimonia appunto la presenza di questa mandria di cani.

Nella notte scorsa, infatti, una mandria di circa 10 cani randagi circolava liberamente per la strada abbaiando.

La pericolosità del branco è, ovviamente, chiara a tutti specie per chi esce o rincasa nelle ore notturne magari anche a piedi.

Il problema dei branchi di randagi, però, non è un problema della sola via Laterza ma un problema generalizzato di tutto il paese. Anche nei pressi di via Svizzera e via Francia la presenza di un grosso pastore tedesco suscita non pochi problemi (anche di sicurezza ai residenti).

Al disagio del randagismo si aggiunge però la beffa. Come si sa il comune di Santeramo spende migliaia di euro all’anno per il servizio, svolto dall’ANPA, per il servizio di ricovero, rifugio, cura e mantenimento dei cani randagi e altrettanti soldi pubblici per il servizio di custodia, cura e mantenimento dei famosi cani randagi sequestrati nel “canile lager” di contrada Colonna Varallo, la cui storia divenne anche famosa grazie all’intervento di Striscia la Notizia (e di cui nel passato abbiamo sempre dato evidenza), dall’epoca del sequestro custoditi in quel di Corato.

Da anni, poi, non si hanno più notizie né dell’ambulatorio sanitario realizzato – a suo tempo – nei pressi dei locali comunali di piazza Saragat gestito in collaborazione con la ASL (dato che il problema randagismo viene, o quanto meno dovrebbe, essere congiuntamente gestito da queste due istituzioni pubbliche) che provvedeva alla sterilizzazione degli animali né del famoso canile sanitario da realizzarsi nei pressi dell’immobile sequestrato alla criminalità in contrada Chiancaro. Come si ricoderà alla “pomposa” inaugurazione di qualche anno fa non è mai, di fatto, conseguita alcuna messa in funzione della struttura.

Il randagismo quindi resta un problema reale, senza soluzioni e di assoluto disagio per la città (anche di natura economica).

giovedì 16 Agosto 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti