Attualità

Senza cassonetti l’immondizia finisce per strada

La Redazione
Rifiuti per strada in via Cristoforo Colombo
La tolleranza, pare, sia finita e – con la rimozione dei cassonetti – dovrebbe entrare in sistema un capillare sistema di controllo prima e sanzionatorio, poi, di tutte queste incivili azioni
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Quella che raccontiamo oggi è l’ennesimo esempio di incuria e malcostume.

A differenza di altre volte, però, il tutto diviene ancor più ingiustificabile (non perché lo fosse) se lo si pensa legato ad uno sciopero degli operatori ecologici piuttosto che, come già accaduto, abbondanti precipitazioni nevose.

Quella che oggi vogliamo raccontarvi è la storia di alcuni zozzoni (ci spiace dirlo, ma altro appellativo non c’è).

Per carità: il possibile fenomeno di abbandono di rifiuti per strada a fronte del l’eliminazione dei bidoni era prevedibile.

Da un paio di giorni, infatti, i famosi cassonetti hanno fatto “ciao ciao” alle strade di Santeramo per la contentezza di alcuni così come hanno creato in taluni sgomento (come se con la scomparsa dei cassonetti non fosse noto come gestirli secondo il nuovo standard) e in altri romantici epitaffi d’addio.

Di sicuro però una cosa c’è. Tutti erano a conoscenza dell’imminente rimozione ma ciò non toglie che taluni Santeramo, non curanti, hanno continuato a conferire rifiuti alla “vecchia maniera”.

Sicuramente problemi nell’avvio del servizio epocale di raccolta porta a porta ve ne sono stati ma ciò non giustifica la completa inerzia di alcuni cittadini nell’adeguarsi al nuovo sistema così come assolutamente inqualificabile è l’abbandono per strada dei rifiuti (a breve, quasi certamente, ci toccherà scoprire anche qualche discarica a cielo aperto nelle campagne).

Inutile dire che da 16 luglio, giorno del preannunciato avvio della rimozione, già l’andazzo si poteva intuire.

Frigoriferi, divani, cassonetti strabordanti, lavatrici e chi più ne ha più ne metta (come documentato nella foto scattata in via Cristoforo Colombo allegata all’articolo) adornavano le vie del paese con molta nonchalance rendendo vani i continui appelli delle istituzioni a conferire questo tipo di rifiuti secondo le modalità avvalendosi di un gratuito servizio di rimozione di rifiuti “ingombranti”.

La tolleranza, pare, sia finita e – con la rimozione dei cassonetti – dovrebbe entrare in sistema un capillare sistema di controllo prima e sanzionatorio, poi, di tutte queste incivili azioni.

Credere che la zozzeria sia una nuova forma moderna di ribellione al sistema è difficile da concepire. Credere che non si voglia cambiare, e fare meglio, deve essere un obiettivo di tutti. Nessuno escluso.

sabato 4 Agosto 2018

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