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Città Metropolitana e Aiab promuovono il primo biodistretto pugliese

La Redazione
Biodistretto Aiaba
Il consigliere metropolitano Stragapede dà il via al dialogo con i Comuni interessati. Presenti Gravina, Cassano delle Murge, Sannicandro, Bitetto, Toritto, Grumo Appula, Santeramo in Colle, Poggiorsini, Altamura e Acquaviva
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Un accordo tra istituzioni, consumatore ed agricoltori finalizzato alla promozione di un modello biologico nella gestione dei territori. Questo è l’obiettivo dei biodistretti, promossi in tutta Italia dall’Aiab, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica. Lo scorso giovedì, 5 luglio si è tenuto il secondo incontro sulla tematica del Bio-distretto.

Deus ex machina il consigliere Antonio Stragapede, delegato del Coordinamento e promozione dello sviluppo economico della Città Metropolitana di Bari, dichiara che «il settore (da lui rappresentato) deve avere un ruolo determinante nel coordinamento dell’istituzione dei distretti, in alcune aree pilota, poiché rientra sia nella strategia di pianificazione del protocollo sottoscritto dalla Città Metropolitana di Bari, università ed enti di ricerca nel 2017, sia nella legge di Bilancio 2018, iniziativa voluta dal MIPAAF.

«Questa – aggiunge Stragapede – è un’occasione imperdibile per creare sinergie e una stretta integrazione delle politiche “trasversali” per la ricerca, l’innovazione, la competitività, l’internazionalizzazione, la formazione, sensibilizzazione sul cibo di qualità e a km0, creando di conseguenza, un circuito virtuoso dove gli agricoltori locali sono i fornitori principali di mense scolastiche, ospedaliere e della ristorazione bio a km0. Avverto l’esigenza di promuovere lo sviluppo del territorio dedicando attenzione ad alcuni settori strategici dell’agricoltura di qualità: agricoltura sociale, mercatini urbani biologici, turismo esperienziale, insomma produrre cibo sano per generazioni future sane, questo è possibile sono coinvolgendo gli stakeholders che operano nell’area della Città Metropolitana di Bari».

Incisivo il ruolo del sindaco di Cassano delle Murge, la dottoressa Maria Pia Di Medio che ha determinato la partecipazione al tavolo di ben dieci sindaci e delegati, dell’area Metropolitana: Cassano delle Murge, Sannicandro, Bitetto, Toritto, Grumo Appula, Santeramo in Colle, Poggiorsini, Gravina in Puglia, Altamura e Acquaviva delle Fonti. La stessa ha poi affermato: «L’obiettivo è dar vita ad un Bio-distretto il cui leitmotiv è creare un gruppo di lavoro che promuova e valorizzi l’area interessata attraverso il cibo bio».

Presente anche una delegazione guidata dalla presidente Aiab Puglia Patrizia Masiello. «Il biodistretto – aggiunge la presidente – è un’area vocata al biologico in cui produttori, consumatori e istituzioni stringono un patto per lo sviluppo del territorio. Le istituzioni accompagnano questo processo, ma i veri protagonisti sono gli agricoltori e i consumatori. In Italia abbiamo una ventina di biodistretti, dalla Lombardia alla Calabria, dal Piemonte alla Basilicata: sono anche luoghi di sperimentazione per arrivare a sistemi di certificazione più snelli e modelli di produzione ecosostenibili».

Il prossimo 26 luglio alle ore 19 presso la sala giunta della Città Metropolitana si terrà il III tavolo di lavoro.

martedì 10 Luglio 2018

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