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Area PalaCooper, l’amministrazione chiede ai santermani: «Che ne facciamo»

La Redazione
Il PalaCooper di Santeramo
Nei giorni scorsi, come afferma l'amministrazione, è pervenuto un progetto da parte di una azienda privata che vorrebbe riqualificare l'area e aprire un polo commerciale
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Un progetto di riqualificazione e investimento per l’area abbandonata del PalaCooper.

Questo è, stando a quanto affermato dall’amministrazione comunale, quanto la Apulia Distribuzione (una tra le più grandi società italiane della distribuzione organizzata) vorrebbe realizzare nei pressi dell’area dismessa dove attualmente ha sede il PalaCooper, gloriosa struttura sportiva realizzata negli anni ’90 che, negli anni, oltre ad importantissimi concerti (si pensi al famosissimo “Pirata Tour” dei Litfiba) ha ospitato centinaia di match di basket e di volley (quando la squadra locale militava nelle massime serie di campionato femminile) ma oggi in completo stato di abbandono.

Da febbraio 2018 il comune ha ripreso pieno possesso dell’area di 27.134 mq del cosiddetto PalaCooper a seguito del fallimento della società concessionaria (PalaCooper Srl). Si tratta di un’area e di un edificio in avanzato stato di degrado causato da una manutenzione del tutto assente a partire dal 2010 (data dell’ultimo uso del PalaCooper) che non ha arginato gli effetti del tempo e dell’azione degli eventi meteorici (e di numerosi atti vandalici, come a suo tempo denunciato dalla nostra Redazione). Vano, nel 2011, il tentativo di mettere “all’asta” il solo diritto d’uso della struttura.

Nei giorni scorsi, come si legge in una nota inviata dall’amministrazione in Redazione, il sindaco ha ricevuto al protocollo una formale proposta dalla Apulia Distribuzione che intende investire denaro per riqualificare completamente l’area per destinare 11.000 mq ad area verde (Parco e aree dog fruibili), 6.000 mq di una vera e propria “Cittadella dello Sport” che potrebbe comprendere 1 campo da calcio, 2 campi da badminton/altri sport, 1 campo da beachvolley, 1 campo da tennis, 1 campo polivalente coperto da una tensostruttura, 1 edificio con spogliatoi, bagni e ufficio informazioni, 1 area giochi ed uno spazio fitness); 5.000 mq di parcheggi pubblici con colonnine di ricarica elettrica; 5.000 mq sarebbero concessi alla società per realizzare un punto vendita di 1.200 mq (supermercato a insegna Simply), spazio parcheggio e area magazzino merci e piazzale scarico prodotti.

Quindi, dei complessivi circa 3 ettari, mezzo ettaro verrebbe concesso alla società proponente del progetto ed i restanti due ettari e mezzo verrebbero destinati ad Aree verdi, aree sport, campi da gioco e parcheggi che resterebbero di proprietà comunale e fruizione pienamente pubblica.

«Un grande polo sportivo con una piccola area commerciale che riqualificherebbe completamente quella zona abbandonata e degradata tenendo conto che da una stima tecnica fatta da un team di professionisti da parte della società non esiste una convenienza tecnico-economica a ristrutturare il PalaCooper (visto lo stato di forte degrado che mette a repentaglio addirittura la staticità della struttura)» – commenta il primo cittadino Fabrizio Baldassarre.

«Con lo spirito della trasparenza e del coinvolgimento dei cittadini che ispira la nostra azione amministrativa esprimo la necessità di compiere in modo ponderato ma allo stesso tempo concreto, i passaggi per arrivare ad una decisione equilibrata che porti benefici alla nostra comunità, al di là dell’esito della scelta. Voi che ne pensate?».

Unica cosa non molto chiara, da una prima analisi degli atti, sarebbe la sorte del PalaCooper. Si parla infatti di recupero e di investimenti sull’area ma non di recupero del palazzetto un bene che, come ampiamente denunciato in passato, è stato “scippato” alla Santeramo sportiva e ai suoi sportivi che, ad oggi, può solo fare affidamento (parzialmente per il noto problema dellle tribune) sul “Campo Casone” e sul Palavitulli.

giovedì 3 Maggio 2018

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