Attualità

Rifiuti elettronici? La Puglia è undicesima nella classifica Ecodom

La Redazione
Raccolta differenziata di Raee
Il centro maggiore di ricezione nel mondo è il Ghana, dove però c'è anche una gigantesca ed inquinatissima discarica di rifiuti elettronici
scrivi un commento 28

Il dato è stato tratto dal rapporto n2017 di Ecodom sulla gestione dei RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature nElettriche ed Elettroniche. Ecodom è il principale consorzio italiano nche si occupa di riciclo di questi rifiuti e la Puglia si posiziona nall’undicesimo posto delle regioni italiane per la quantità di RAEE nconferiti, così suddivisi: 2.795 tonnellate, di cui 1.829 del nRaggruppamento R1 (frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici pern la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti) e 947 din R2 (lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, cappe, stufe nelettriche, boiler, microonde ecc). Altre 19 tonnellate riguardando R3 n(TV e monitor) e R4 (aspirapolvere, ferri da stiro, frullatori, ncomputer, cellulari ecc.).

Il corretto trattamento di questi rifiuti permette di risparmiare ncirca 3.681.137 kWh di energia elettrica ed evita l’emissione in natmosfera di 39.061 tonnellate di anidride carbonica. Da 2.795 ntonnellate gestite da Ecodom, sono state ricavate 1.700 tonnellate di nferro, 69 tonnellate di alluminio, 59 tonnellate di rame e 329 ntonnellate di plastica. Il direttore generale di Ecodom, Giorgio nArienti, fa un invito: «Da aprile 2016 è possibile conferire ngratuitamente i piccoli elettrodomestici dismessi presso i punti nvendita, senza alcun obbligo di acquisto. Soltanto il 18% degli italianin ne è a conoscenza».

In Puglia il primo posto tra le province è noccupato da Lecce (1.124 tonnellate), seguita da Bari (779 t.) e nBrindisi (394 t.). Seguono Foggia (272 t.), Taranto (129 t.) e Bat (97 nt.). In tutto il mondo produciamo ogni anno più di 40 milioni di ntonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (conosciuti anche come electronic waste).n Una sterminata montagna di frigoriferi, computer, televisori, telefoni,n condizionatori d’aria, lampade, forni, tostapane e altri dispositivi nelettrici ed elettronici. «L’equivalente del peso di sette piramidi di nCheope. I maggiori produttori pro-capite sono gli Stati Uniti e l’Unionen europea. I paesi emergenti, come la Cina, ne producono sempre di più. nDei rifiuti prodotti, solo una piccola parte viene riciclata con metodi nefficienti e sicuri per l’ambiente» scriveva Jacopo Ottaviani nel 2015 nsu Internazionale.

«Il Ghana, paese dell’Africa occidentale in nforte crescita economica, è un importante centro di ricezione, nriutilizzo, recupero e smaltimento di rifiuti elettronici. Accra, la ncapitale, ospita un fervente mercato dell’usato, una rete diffusa di nnegozi di riparazione e una serie di iniziative che tentano di nsprigionare il potenziale dell’e-waste». Ma è anche sede di una gigantesca ed inquinatissima discarica di rifiuti elettronici.

mercoledì 14 Marzo 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti