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I sacerdoti santermani scrivono alla cittadinanza “Siamo al vostro fianco”

La Redazione
Chiesa di Sant'Erasmo
"Per amore del mio popolo, non tacerò" (Is 62,1) è l'espressione biblica presa in prestito per elaborare il messaggio si sostegno e speranza in questo particolare momento della nostra comunità.
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I sacerdoti di Santeramo, con una nota inviata alla nostra Redazione, inviano un messaggio di sostegno e di speranza alla comunità e soprattutto a tutti coloro che si trovano in difficoltà in questo particolare periodo.

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“Per amore del mio popolo, non tacerò” (Is 62,1) è l’espressione biblica presa in prestito per elaborare il messaggio congiunto. Un’espressione utilizzata anche da don Peppino Diana nel 1991. Il sacerdote di Casal di Principe, scrisse e diffuse una lettera nella quale chiedeva un impegno civico contro la camorra. Tre anni dopo fu ucciso dalla camorra nella sua parrocchia.

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“Ripartiamo da questa citazione – scrive la comunità ecclesiale santermana – per esprimere il punto di vista dei sacerdoti di Santeramo in Colle circa gli ultimi eventi che si stanno verificando sul nostro territorio locale e nazionale, accompagnati da malumori provenienti da diversi contesti.
nDa circa un anno siamo piombati in un incubo che ha cambiato diversi nomi, ma gli effetti devastanti e drammatici sono gli stessi.
nDa circa un anno siamo stati invitati a “restare a casa”, ma non sempre la convivenza forzata di molte famiglie ha avuto risvolti positivi.
nDa circa un anno stiamo familiarizzando con le parole del mondo anglosassone per indicare chiusure (attività lavorative e scuole) e da qualche mese sono entrati nel nostro linguaggio anche l’utilizzo di colori come il giallo, l’arancione e il rosso.
nDa circa un anno stiamo convivendo con un triste bollettino di decessi, di contagiati e di ricoverati. Alcuni di noi sacerdoti hanno fatto l’esperienza della quarantena e dell’isolamento con le varie fasi di tamponi.
nAbbiamo assistito in questo anno anche ad una bella ed edificante gara di solidarietà e generosità che ha visto in campo volontari, imprenditori, associazioni umanitarie e parrocchie.”

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I sacerdoti scrivono “non possiamo essere indifferenti e sordi al grido, ormai disperato, dei tanti proprietari, gestori e operai di tutto il mondo della ristorazione e dello spettacolo, delle attività commerciali e degli ambulanti, partite iva e turismo, palestre e associazioni sportive. Ci rendiamo conto di essere impotenti dinanzi ad un problema vasto e complesso, ma non possiamo non manifestare tutta la nostra solidarietà e vicinanza.”

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Nel corso del testo, la comunità ecclesiale condivide un pensiero che nel 2018 papa Francesco ha rilasciato a a “Il Sole 24 ore” presentando il binomio lavoro e dignità: “Dietro ogni attività c’è una persona umana. L’attuale centralità dell’attività finanziaria rispetto all’economia reale non è casuale: dietro a ciò c’è la scelta di qualcuno che pensa, sbagliando, che i soldi si fanno con i soldi. I soldi, quelli veri, si fanno con il lavoro. È il lavoro che conferisce la dignità all’uomo, non il denaro” … “Credo sia importante lavorare insieme per costruire il bene comune ed un nuovo umanesimo del lavoro, promuovere un lavoro rispettoso della dignità della persona che non guarda solo al profitto o alle esigenze produttive ma promuove una vita degna sapendo che il bene delle persone e il bene dell’azienda vanno di pari passo”.

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Il testo viene riportato al fine di “essere da stimolo e guida per quanti sono stati chiamati ad operare scelte coraggiose per il bene comune in questo contesto di pandemia.”
n“Come uomini di chiesa e pastori – chiude la nota rivolta ai cittadini santermani- confidiamo nella forza della preghiera e da tempo stiamo invitando le nostre comunità parrocchiali ad unirsi in un solo coro perché, presto, tutto questo si possa superare dopo aver affrontato tutti insieme la nostra battaglia. Per amore del nostro popolo non possiamo darla vinta al virus. Crediamo fortemente nella grande capacità insita in ogni uomo e donna: la capacità e la forza di non soccombere ma di risorgere dalle macerie per una umanità nuova. Per amore del mio (nostro) popolo siamo con voi, al vostro fianco.”

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giovedì 15 Aprile 2021

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