Sono diverse le segnalazioni che giungono alla nostra Redazione in merito ad atti che ledono la dignità del ricordo dei cari defunti e che addolorano i devoti visitatori. Un racconto in particolare ci ha spinto a denunciare l'accaduto perchè ci aiuta a comprendere quanto un gesto senza alcuna logica in termini di civiltà possa rappresentare un reale motivo di sofferenza e rammarico.
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Una concittadina ci ha contattati "in punta di piedi" raccontandoci che per ben tre volte ha visto deturpata la tomba della sua defunta mamma. Vasi rubati, fiori stappati e piante portate via. La signora estremamente provata per l'accaduto, ci ha raccontato che ogni giorno, prima di andare al lavoro, si reca a far visita alla defunta mamma e che, dinanzi ad atti di estrema inciviltà, come quelli descritti, ha provato a chiedere spiegazioni all'addetta trovata all'interno del luogo sacro che ha definito gli episodi come "normali".
nLa cosa ha ulteriormente addolorato la visitatrice che, presa dalla disperazione e dalla voglia di preservare il luogo di ricordo della cara mamma, ha lasciato un biglietto all'incivile di turno che recita: "La civiltà dei popoli si riconosce dal culto dei morti. (U.Foscolo) Vergognati! Rubare è un reato. Rubare piante e fiori al cimitero è un sacrilegio!" E il messaggio non poteva essere più chiaro ed esplicativo.
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Ci auguriamo che la denuncia giunga anche a chi di competenza per evitare che episodi del genere costituiscano la normalità e per preservare elementi basilari di civiltà anche a Santeramo.
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