Attualità

Riqualificazione del Campo Mele, tra parco verde, anfiteatro e locali commerciali

La Redazione
Il degrado e l'incuria al Campo Mele documentata da un lettore
Sarà candidata dalla Città Metropolitana la proposta progettuale che darebbe nuova vita all'area da molto tempo abbandonata
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Riqualificare l’ex campo sportivo Mele. Questo è quanto ha stabilito la giunta comunale (con propria deliberazione n. 21 del 5 marzo 2021) delegando la Città metropolitana alla candidatura della proposta progettuale dal titolo “GenerAzioni Urbane Azioni positive di conciliazione vita-lavoro e di sostegno alla crescita formativa per la qualità dell’abitare in contesti periferici”, nell’ambito del macrotema Welfare e Periferie.

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Con la stessa delibera, la giunta ha approvato il progetto (redatto dall’ing. Rocco Porfido, dipendente dell’ufficio tecnico comunale del comune di Santeramo) di fattibilità tecnico-economica dell’intervento dell’importo di 1milione di euro (di cui 50mila euro quale quota di cofinanziamento comunale). Il progetto prevede la realizzazione di un parco urbano.
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nLa struttura, come è noto e ampiamente documentato, versa in uno stato di completo degrado. Molto, riguardo al progetto, è possibile evincerlo dalla redazione tecnico illustrativa facente parte degli atti allegati alla delibera.
nLa localizzazione in area urbana della struttura non sufficientemente provvista di parcheggi e lo spazio inadeguato per gli spettatori rendevano la struttura inadeguata a ospitare eventi sportivi aperti al pubblico, pertanto a seguito della realizzazione del nuovo campo sportivo Casone l’impianto è stato dismesso.

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“Il quartiere – stando a quanto si legge nella relazione – non è dotato di aree verdi o parchi e si evidenzia inoltre che l’intero territorio di Santeramo in Colle risulta carente di aree a verde in generale e standard urbanistici, in particolare le aree a verde all’attualità si stimano in 0,2 mq/ab ben al disotto degli standard normativi.

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L’ex campo si configura come un corpo estraneo del tessuto cittadino che con le sue alte mura limita la visibilità a quanti attraversano le strade urbane ad esso circostanti: Via Ponchielli, Via Rossini, Via S. Domenico Savio. Oltre che barriera visiva, l’ex campo costituisce un elemento di discontinuità ed una barriera alla mobilità pedonale e ciclistica.

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I fruitori della scuola statale San Francesco D’Assisi e dell’istituto Salesiano SS. Redentore, ancorché residenti nei vicini edifici di edilizia residenziale pubblica (ERP) di Via Ponchielli e Via Rossini, sono costretti ad un percorso abbastanza lungo perché devono aggirare l’ex Campo Mele rendendo i servizi presenti nella zona di fatto distanti e poco visibili; inoltre, il traffico, verso i punti di interesse scolastico e sociale, si deve necessariamente riversare sulle Vie Rossini e Vivaldi, questo comporta che nei momenti di particolare afflusso alle due strutture sulle predette strade si concentra notevole traffico veicolare nonché pedonale.” Il progetto prevede un miglioramento della mobilità favorendo il collegamento pedonale autobus – scuola ed istituto Salesiano.

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Secondo la relazione, inoltre, “il quartiere risulterebbe poco attrattivo per le attività economiche e turistiche a causa della tipologia di edilizia presente ma anche per la presenza dell’ex campo abbandonato che non consente la possibilità, alle eventuali attività commerciali, di insediarsi nei pressi dei punti di attrazione: scuola statale San Francesco D’Assisi e dell’istituto Salesiano SS. Redentore. “

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Sulla possibile riqualificazione della struttura se ne era anche parlato durante il concorso di idee “Dai bordi al cuore della città” nel quale è emerso il bisogno degli abitanti di riavere lo spazio rubato da questa area abbandonata, nascendo l’idea di creare un ampio parco armonico, che includa nel verde ambienti aperti culturali e ludici, luoghi di socializzazione per abitanti di tutte le età.

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Nel progetto è inoltre previsto di eliminare le murature perimetrali tranne in due tratti, previo parere MiBACT, in corrispondenza della curva del campo su via Rossini, al cui interno si collocherà un anfiteatro. La parte del nuovo parco prospiciente gli edifici residenziali ERP si sistemerà ad area verde in modo che gli stessi beneficino degli effetti positivi di riduzione dell’isola di calore e di riduzione delle sostanze inquinanti, invece la parte adiacente alla San Francesco d’Assisi, che è già dotata di una propria area a verde, e all’anfiteatro a realizzarsi, si pavimenterà con pavimentazione autobloccante drenante betonella ed in minor parte in pietra oltre camminamenti con pavimentazioni architettoniche con inerti a vista.

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Il parco sarà dotato di arredo urbano e attrezzature gioco per bambini in materiali naturali ecocompatibili e di un impianto di illuminazione e un impianto di irrigazione. L’area pavimentata consentirà di ospitare manifestazioni all’aperto. Nel progetto è inoltre prevista la realizzazione di locali e ambienti da destinare ad attività commerciali e servizi per la collettività, quali ludoteche, palestre all’aperto e simili, da concedere in uso a privati.

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La possibilità di implementare attività commerciali e servizi per la collettività inoltre consentirebbe di attribuire i costi di gestione dell’area verde su gli eventuali concessionari minimizzando gli oneri di manutenzione a carico dell’Amministrazione.

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Ora non resta che attendere l’esito della valutazione del progetto nella speranza che, con questo finanziamento, si possa completare il processo di riqualificazione dell’area.

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sabato 6 Marzo 2021

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