La musica del folclore francese ieri sera è stata apprezzata sia con le orecchie che con gli occhi grazie allo stupendo scenario del giardino dei Padri Monfortani, aperto come negli anni precedenti alla rassegna di musica popolare internazionale.
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rnDue maestosi pini secolari hanno fatto da scena al gruppo ‘’Auvergnatus’’ mentre piante di ulivo e cespugli di rose erano i muri della platea.
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Jean Blanchard al benjo e cornamusa, Thomas Restoin all’accordèon e Laurence Duprè al violino hanno eseguito musiche del periodo a cavallo delle due guerre, periodo caratterizzato da un formidabile rimescolamento di stili musicali, musicisti e strumenti che hanno dato vita a composizione nelle quali è facile intuire le influenze spagnole, italiane, polacche e di altri popoli europei.
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rnLa gran parte delle composizioni musicali di tale epoca erano destinate al ballo e pertanto avevano ritmi gioviali come la polka, il valzer e la mazurca, non a caso Jean Blanchard ha invitato più volte i presenti a danzare, invito che solo in pochi però hanno accolto.
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La musica popolare si concede due giorni di pausa a Santeramo per lasciare spazio nel fine settimana a due eventi di cultura santermana, sabato sera alle ore 18.00 per gli amanti delle tradizioni si svolge la ‘’Festa della trebbiatura’’ presso l’Azienda Agri Cunicola Sava in via Alessandriello-contrada Sava , sempre sabato presso il cortile dell’oratorio salesiano alle 20.30 ha inizio la prima serata del "40° Festival della canzone oratoriana" presentata da Franco Spadaro.
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rnOltre all’esecuzione di 16 canzoni inedite, durante la serata divertenti Gag tratte dallo spettacolo "Noi il Clown", interpretate da attori della Compagnia Piccola Ribalta; la seconda serata del festival si svolgerà domenica sempre con inizio alle 20.30 e vedrà questa volta la partecipazione straordinaria di Mariolina Defano.
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La rassegna "I suoni della Murgia" ritornerà lunedì sera in piazza Garibaldi alle ore 21.00 con la musica brasiliana di Renato Borghetti.
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