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Pug. Si, Democratici e Continua il Sereno: «Tutto fermo, rischi per mancata approvazione nei tempi»

La Redazione
Veduta aerea Santeramo
I movimenti pongono particolare attenzione riguardo presunti ritardi che potrebbero causare "gravi rischi" per l'approvazione definitiva che dovrà necessariamente avvenire entro il 10 giugno prossimo
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Pug, ovvero Piano Urbanistico Generale.

E’ un provvedimento amministrativo che da quasi un decennio è al centro del dibattito politico locale.
A ritornare sull’argomento, con una nota inviata in Redazione, sono i movimenti politici Sinistra Italiana, Continua il Sereno e i Democratici.

Nella nota i movimenti pongono particolare attenzione riguardo presunti ritardi che potrebbero causare “gravi rischi” per l’approvazione definitiva che dovrà necessariamente avvenire entro il 10 giugno prossimo.

«Ambientalisti, legalisti e giustizialisti in campagna elettorale. sordi ciechi e muti quando governano! Ancora niente Pug! Grave rischio di decorrenza dei termini per l’approvazione definitiva».

I movimenti poi si chiedono cosa accadrà in caso di mancata approvazione nei termini.

«Il Comune – scrivono i 3 movimenti rappresentanti in consiglio comunale dall’ex sindaco D’Ambrosio – comunque pagherà le salatissime parcelle degli ingegneri redattori di decine di migliaia di euro».

«I Cittadini continueranno a pagare l’IMU su suoli edificabili sulla carta ma, nella sostanza non in condizione giuridica di essere utilizzati per la rigidità del vecchio e superato Piano Regolatore Generale. Si bloccano iniziative private che alcuni cittadini hanno già in fase di esecuzione con particolare riferimento al Comparto. Grave rischio di insediamenti devastanti nelle zone antiche della Città».

«Ma i 5 Stelle, non approvando il Pug, vogliono privilegiare qualcuno? Quali sono le loro intenzioni?» – si chiedono Sinistra Italiana, Continua il Sereno e i Democratici

«Il PUG – si legge nella nota – è pronto per essere definitivamente approvato. È uno strumento che da giustizia ai Cittadini e regolamenta gli interventi nel centro urbano preservando le zone storiche nonché le zone antecedenti il 1950 che devono essere rigenerate per un minore sfruttamento del territorio.

«Dove sono andati a finire gli ambientalisti dei 5 stelle? Hanno sempre parlato di sfruttamento selvaggio del territorio e di speculazione edilizia, oggi che possono mettere a frutto le loro idee cosa fanno? Niente! Tutto è Fermo!» – si legge a margine della nota.

lunedì 21 Maggio 2018

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