Politica

Chiusura PPIT, Riviello (Lega): «Se ne discuta in consiglio comunale e non in una Agorà»

La Redazione
Giovanni Riviello
Il presidente regionale della Lega, in merito alla chiusura dei Punti di Primo Intervento Territoriale tra cui anche quello di Santeramo, auspica una manifestazione cittadina di protesta come quella in programma a Gioia del Colle
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«C’è chi muove la città… e c’è chi fa l’Agorà».

Questo è il commento di Giovanni Riviello, presidente regionale della Lega relativamente alla questione della chiusura, preannunciata giorni fa, di ben 39 Punti di Primo Intervento Territoriali.

Tra questi 39, come si ricorderà, vi è anche quello di Santeramo in Colle.

«Apprendo quest’oggi che la maggioranza pentastellata santermana, con il sindaco Baldassarre in testa, si sta prodigando per organizzare una pubblica agorà per discutere sul tema» – afferma Riviello.

«Strano, molto strano, è vedere che i grillini locali siano disponibili solo a questi spettacoli di piazza e non a istituzionalizzare il problema magari discutendone nella sede più opportuna, quella del Consiglio comunale, unica espressione istituzionale della comunità locale. Perché – continua l’esponente della Lega – Baldassarre non convoca un consiglio comunale monotematico e aperto alla cittadinanza e magari non si dà vita ad una manifestazione cittadina come nella vicina Gioia del Colle, senza vessillo alcuno? Ritiene più utile alla causa la solita sfilata di loro “portavoce”? Il diritto alla salute è un diritto di tutti, non solo di una parte, e che va difeso con i denti, anche con la protesta se necessario e non con un meeting all’aria aperta».

«È inutile – conclude Riviello – non riescono veramente ad uscire dal loro blog e a mettere il capo fuori dagli schermi per capire invece quella che è la realtà e la vera politica. A loro, come sta accadendo proprio in queste ore durante le consultazioni con il presidente del senato Casellati, non interessano le soluzioni ai problemi della gente bensì solo espedienti per addossare colpe o escamotage mediatici affinché di loro si possa sempre dire che sono “belli e buoni”».

«Auguriamoci che, come in passato con la incredibile marcia cittadina unitaria per il problema dei lavoratori del gruppo Natuzzi organizzata dal nostro Movimento, si abbia ancora una volta un moto d’orgoglio di tutta Santeramo. Noi Lega, come sempre, c’eravamo, ci siamo e ci saremo».

venerdì 20 Aprile 2018

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