Al grido di “siamo in grave ritardo” l’ex sindaco Michele D’Ambrosio incalza l’amministrazione affinché venga intensificata la fase di sensibilizzazione “su come i cittadini devono conferire le frazioni in forma differenziata dei rifiuti”. Diversamente si rischia di dover pagare “un servizio completo di raccolta porta a porta, ma senza averne il beneficio dell’obiettivo previsto”.
D’Ambrosio ricorda che è prevista una timing di tre mesi durante la quale intervenire con una “campagna di informazione, campagna di sensibilizzazione nelle scuole cittadine con concorso per individuare logo e slogan, predisposizione di materiale informativo, pubblicitario e sensibilizzazione, individuazione fisica dei settori di avvio, distribuzione dei kit per il Conferimento dei Rifiuti (pattumelle, sacchetti, bidoni…)”.
In ultimo, il consigliere di minoranza scrive che “per l’informazione e la distribuzione dei kit saranno impiegate due squadre composte da due Informatori/Distributori e tre addetti alla distribuzione dei bidoncini un Coordinatore ed un addetto allo sportello di informazione”.
Il personale per queste attività, secondo D’Ambrosio, dovrebbe esser scelto tra i diplomati locali e a tal proposito chiede quali saranno i criteri di selezione e quando saranno avviate le operazioni.