Politica

OIV, Angiola (M5S): «Mia candidatura compatibile, lo dice la Legge»

La Redazione
Nunzio Angiola candidato alla Camera dei Deputati per il M5S
Il candidato risponde alle accuse di incompatibilità mosse dai consiglieri comunali PD Caponio e Larato
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Non tardano ad arrivare le considerazioni di Nunzio Angiola, il candidato “5 stelle” nel collegio uninominale Puglia 05 (Comuni di Acquaviva, Altamura, Binetto, Bitetto Cassano, Gravina, Grumo, Minervino, Palo, Poggiorsini, Sammichele, Santeramo, Spinazzola, Toritto e Turi), in risposta alle recenti affermazioni di due consiglieri comunali di opposizione: Francesco Caponio e Camillo Larato (entrambi del Partito Democratico).

Secondo i due consiglieri, infatti, il candidato pentastellato si ritroverebbe in una posizione di incompatibilità tra la sua recente candidatura e la carica di presidente dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) da lui ricoperta presso il comune di Santeramo.

Per tale ragione Larato e Caponio, nei giorni scorsi, avevano diffidato il sindaco Baldassarre chiedendo la nomina delle nuove cariche in seno all’OIV e la rimozione di Angiola dal collegio.

«Voglio rassicurare i consiglieri del Pd – scrive Angiola in una nota stampa inviata in Redazione dal suo staff – che si preoccupano della compatibilità della mia candidatura alle elezioni politiche nel collegio uninominale Puglia 05 con la partecipazione all’Organo Indipendente di Valutazione del Comune di Santeramo».

«L’idea che in quella posizione io possa influenzare il voto libero delle cittadine e dei cittadini a me pare assurda in genere, oltre che evidentemente ispirata a totale non conoscenza della mia persona e del mio operato».

«In ogni caso – scrive ancora il candidato pentastellato – vorrei ricordare loro che l’art.14, comma 8 del Decreto legislativo 150 del 2009, richiamato espressamente dall’art.5, lett. a) del “Regolamento di istituzione e di funzionamento dell’Organismo Indipendente di Valutazione della Performance” del Comune di Santeramo, prevede che i componenti dell’Organismo Indipendente di Valutazione non possono essere nominati tra i dipendenti dell’amministrazione interessata o tra soggetti che rivestano incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali ovvero che abbiano rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni, ovvero che abbiano rivestito simili incarichi o cariche o avuto simili rapporti nei tre anni precedenti la designazione”».

«Orbene, io sono dipendente dell’Università di Foggia, dove insegno, e non del Comune di Santeramo; non ho mai avuto incarichi pubblici elettivi; non ho mai avuto cariche in partiti politici e Organizzazioni sindacali, a cui non ho mai partecipato e con cui non ho mai avuto rapporti di collaborazione. Sono solo un cittadino che ha scelto di spendersi per la propria comunità. Non sussiste dunque nessuna incompatibilità» – commenta il professore universitario.

Secondo Angiola infatti per «la Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza 10aprile 2017, n.17936, ha stabilito infatti che: “è del tutto evidente che la candidatura alle elezioni non equivale a ricoprire una carica in un partito politico”».

«Evidentemente i consiglieri del Pd lo ignorano. Vorrei dunque consigliare loro di pensare, più che a polemiche strumentali fondate sul nulla, a spiegare alla collettività cosa abbia realizzato di buono per le nostre comunità la loro candidata, che è stata in Parlamento nella maggioranza che ha appoggiato il Governo negli scorsi cinque anni».

venerdì 9 Febbraio 2018

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