Politica

Imu: continua il botta e risposta Di Gregorio – Baldassarre

La Redazione
Il consigliere Michele Di Gregorio
Ancora tecnicismi nel dibattito a mezzo stampa tra il consigliere di minoranza e il sindaco di Santeramo
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Continua il botta e risposta tra il consigliere Di Gregorio e il sindaco Baldassarre in merito agli Avvisi di accertamento IMU per l’anno 2012.

Scrive Di Gregorio: “Preso atto che quanto affermato dal Sindaco Prof. Fabrizio Baldassarre fa intendere che il Comune di Santeramo in Colle abbia utilizzato, per la notifica degli Avvisi di accertamento IMU per l’anno 2012, il servizio delle “poste private”. Attesoché da parte mia non vi era alcuna volontà di fare polemiche ma semplicemente di dare un modesto contributo professionale ad un dibattito (invalidità delle notifiche a mezzo “poste private”) che è stato, tra l’altro, particolarmente attenzionato dalla Suprema Corte di Cassazione con diverse sentenze”.

Rivolgendosi al sindaco Baldassarre scrive: “certamente tutti i cittadini sono obbligati a concorrere al pagamento delle imposte, però è evidente che ciò deve avvenire nel rigoroso rispetto delle leggi e per questo mi permetto di suggerirLe la lettura della sentenza n. 234 (pubblicata l’8 gennaio 2018) emessa dalla Suprema Corte di Cassazione (proprio in materia di accertamento ICI) che così conclude:

“Ciò induce a ritenere che, fino a quando non saranno rilasciate le nuove licenze individuali relative allo svolgimento dei servizi già oggetto di riserva sulla base delle regole da predisporsi da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ai sensi della succitata norma, debba trovare ancora conferma l’orientamento sinora espresso in materia dalla giurisprudenza di questa Corte innanzi citato.

Nel caso di specie, è pacifico tra le parti che il procedimento di notificazione dell’avviso d’accertamento è stato eseguito tramite agenzia privata, quindi, con modalità non contemplate dall’ordinamento, con conseguente inesistenza giuridica della relativa notifica (v. anche Cass. sez. un. n. 14916/16).

Va, conseguentemente accolto il primo motivo di ricorso, assorbito il secondo, cassata senza rinvio l’impugnata sentenza e, non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto, ex art. 384 c.p.c., accolto l’originario ricorso introduttivo”.

“A questo punto – scrive Di Gregorio – la logica conclusione porta ad affermare che ove il Comune di Santeramo in Colle, per la notifica degli Avvisi di accertamento IMU anno 2012, si è affidato ad una “Agenzia privata” non in possesso della prescritta Licenza individuale, le notifiche devono essere considerate nulle ed illegittime perché fatte con “modalità non contemplate dall’ordinamento”. A ben vedere non si tratta del “colore” (bianco, verde, rosso, ecc.) della busta ma di semplici e fondamentali principi di diritto”.

lunedì 15 Gennaio 2018

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