Con una nota inviata alla nostra Redazione si rende noto che la Commissione Provinciale per il Congresso del Partito Democratico ha proceduto a cancellare dall’Anagrafe del Partito 11 iscritti del Circolo di Santeramo in Colle, tra i quali l’ex Sindaco, Michele D’Ambrosio, e altri iscritti che si erano candidati nelle liste collegate alle scorse elezioni comunali o che avevano sostenuto la loro candidatura. Si tratta di: Michele Musci, Vito Michele Forese, Luigi Zeverino, Vito Michele Zeverino, Giuseppe Ruscigno, Giuseppe Carrasso, Salvatore Fiorentino.
“La cancellazione – si legge nella nota a firma di Michele D’Ambrosio, Michele Musci, Vito Michele Forese, Luigi Zeverino, Vito Michele Zeverino, Giuseppe Ruscigno, Giuseppe Carrasso, Salvatore Fiorentino – è stata effettuata, in tutta fretta, su ricorso di alcune persone di Santeramo in Colle Bellisario, Sportelli nonché i consiglieri comunali Francesco Caponio e Camillo Larato che furono tra i firmatari, a marzo 2017, dinnanzi al notaio, dell’atto di scioglimento del Consiglio comunale.
La cancellazione è stata effettuata martedì 10 ottobre (e comunicata agli interessati solamente sabato 14) quando ormai l’anagrafe degli iscritti aventi diritto al voto era stata già formata e certificata dai competenti organi del Partito sin dal 30 settembre, ed è stata operata incredibilmente, a pochi giorni dal congresso cittadino, convocato per i giorni 18 e 19 ottobre per il rinnovo del Segretario del Circolo, del Consiglio direttivo e per l’elezione del Segretario provinciale del Partito”.
Alludendo alla celerità della decisione, si legge “la stessa Commissione di Garanzia a cui tanti militanti santermani si sono rivolti, ad oggi, non ha “ancora avuto il tempo” di decidere sul ricorso presentato, sulla stessa questione, il lontano 18 marzo 2017 (ben 7 mesi or sono!), nel quale furono denunciati gli abusi e le illegittimità perpetrate dal gruppo dirigente del Circolo di Santeramo e dai dirigenti provinciali, in occasione della convocazione, ad aprile scorso, delle Primarie, peraltro perse dal Partito Democratico”.
Gli iscritti cancellati dall’Anagrafe del Partito hanno presentato ricorso urgente alla Commissione Regionale di Garanzia e a quella nazionale, con la quale chiedono l’annullamento per illegittimità e per mancanza dei presupposti di fatto e di diritto, della decisione di cancellazione; e, previa sospensione della stessa decisione, di posticipare la data del Congresso cittadino al fine di consentire la partecipazione degli istanti alla fase congressuale.