Politica

Il consigliere Lillo commenta l’ultimo consiglio comunale

La Redazione
Il consigliere comunale
Il pentastellato parla di petcoke e delle questioni ambientali trattate durante la scorsa assise
scrivi un commento 47

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Rocco Lillo, scrive alla nostra Redazione in merito alla questione del petocoke. E’ infatti notizia di circa un mese fa, l’arrivo e l’utilizzo di 53mila tonnellate di pet-coke destinate all’impianto produttivo Italcementi di Matera.

Il petcoke è prodotto di scarto della filiera petrolifera ritenuto da molti esperti altamente inquinante, tossico e cancerogeno e che, data la sua consistenza granulare, richiede estreme precauzioni anche nello stoccaggio e nella movimentazione.

“Sull’utilizzo di questo materiale da parte della cementeria di Matera, la nostra è stata da sempre una posizione critica che ci vede impegnati ormai da diversi anni al fianco degli attivisti del M5S lucani e pugliesi. – Scrive Lillo – Evidentemente quello che non tutti sanno è che nella cementeria di Matera il petcoke viene bruciato sin dal 2010 nelle stesse quantità e modalità di approvvigionamento dal porto di Taranto alla cementeria di Matera e che, purtroppo, non è l’unico impianto a ridosso del territorio santermano che brucia questa sostanza. In zona Borgo Venusio esiste anche una fabbrica di mattoni che ha utilizzato petcoke per la produzione dei laterizi ed è intenzionata a farlo nel prossimo futuro”.

Prosegue il consigliere, polemizzando sull’atteggiamento della minoranza durante l’ultimo consiglio comunale. “Tutti elementi imprescindibili da dover considerare prima di presentare una proposta seria e che l’intera minoranza ha invece dimostrato di non conosce presentando un Ordine del Giorno completamente privo di questi elementi, questo a dimostrazione che la loro proposta è, come sono abituati a fare, solo uno“spot” politico. Il vero paradosso però, è stato ascoltare in Consiglio comunale l’ex Sindaco Di Gregorio preoccuparsi dell’inquinamento del nostro territorio quando lui stesso è stato il maggior“sponsor” politico per la costruzione dell’ormai famosa centrale a biomassa, non a Matera, ma proprio nelle campagne santermane”.

Lillo prosegue parlando di “un protocollo d’intesa firmato da Comune di Matera, Provincia di Matera, Regione Basilicata e Italcementi che prevede un biomonitoraggio per il quale sono state posizionate dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (ARPAB) 23 stazioni per il monitoraggio dell’inquinamento. Si è scoperto, però, che al momento di conoscere i risultati, la quasi totalità delle stazioni installate sono state danneggiate da atti vandalici e dagli agenti atmosferici ed è proprio sul rispetto di questo protocollo d’intesa che noi dobbiamo insistere senza ricominciare tutto da capo come invece proposto dalla minoranza.

Questi – conclude il consigliere pentastellato – sono stati i motivi che ci hanno portato a bocciare la loro proposta priva di contenuti reali”.

mercoledì 27 Settembre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana