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Ospedale della Murgia, mancata apertura laboratorio di emodinamica. Presentato un esposto in Procura

La Redazione
L'ospedale della murgia "Fabio Perinei".
Il consigliere regionale Mario Conca ha segnalato la lesione del diritto alle cure in ambito cardiologico per i cittadini dell'Alta Murgia, in seguito alla decisione del piano di riordino ospedaliero regionale
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Il consigliere regionale del M5S Mario Conca ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Bari per segnalare la lesione del diritto alle cure in ambito cardiologico per i cittadini dell’Alta Murgia, in seguito alla decisione del piano di riordino ospedaliero regionale che “concentra tutte le emodinamiche (coronografie interventistiche) nella città di Bari e zone limitrofe, lasciando del tutto scoperto l’enorme territorio dell’entroterra murgiano, con un bacino di utenza di oltre 130 mila abitanti”.

«Un paziente colpito da infarto andrebbe centralizzato in laboratorio di emodinamica entro 90 minuti – scrive Conca nell’esposto – per evitare danni permanenti al miocardio o il sopraggiungere della morte come raccomandato dalle linee guida di settore da 20 anni. Allo stato attuale delle cose – continua – e con l’attuale organizzazione è complicatissimo per qualsiasi paziente dell’entroterra murgiano, riuscire ad essere curato entro 90 minuti dall’insorgenza dei sintomi di infarto. L’area geografica murgiana rappresenta un bacino di potenziali utenti tale da giustificare la presenza di un’emodinamica per le emergenze e ritengo che sia altresì indispensabile per garantire il numero assai maggiore di interventi in elezione, ad esempio la frattura di femore in un paziente cardiopatico, anche questi altrimenti da continuare a dirottare sui presidi ospedalieri baresi».

Per questo il consigliere pentastellato torna a chiedere al presidente Emiliano di mantenere le numerose promesse fatte in merito alla all’apertura dell’emodinamica nell’ospedale della Murgia.

«Il laboratorio dell’emodinamica è indispensabile – incalza il consigliere cinquestelle – come dimostrano le due emergenze verificatesi il 30 agosto e il 5 settembre scorsi a Gravina e Altamura, le ultime in ordine di tempo. In entrambi gli episodi si è i scongiurato il decesso dei cittadini coinvolti solo grazie all’intervento tempestivo del mezzo del 118 con a bordo personale medico ed infermieristico, il quale ha stabilizzato le condizioni del paziente durante il tragitto per l’ospedale bypassando l’ospedale della Murgia e centralizzando il paziente direttamente all’ospedale Miulli (Hub). I cittadini colpiti da infarto – conclude – non possono continuare a sperare che le strade siano libere o le ambulanze non siano fuori per un’altra emergenza per salvarsi la vita, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità se la situazione dovesse perdurare».

mercoledì 13 Settembre 2017

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