Michele D’Ambrosio, consigliere della nuova amministrazione, commenta l’invito di Santeramo in MoVimento, associazione vicina al Movimento 5 Stelle, rivolto agli artisti locali ad iscriversi sul proprio al fine di redigere una sorta di censimento a livello locale.
D’Ambrosio ed il suo gruppo non condividono l’utilizzo del portale dell’associazione anziché un database a gestione comunale. “Le domande che poniamo al Sindaco sono molteplici – scrivono nella nota – e tutte velano preoccupazione e amarezza. Qual è l’uso che il Movimento farà di questo roster? Questa iscrizione non rappresenterà per caso la porta d’accesso per future “chiamate” da parte dell’Amministrazione comunale? Ci auguriamo che questa pratica non sia la premessa per uno scenario in cui l’amministrazione pubblica della Cultura passi per l’iscrizione sul portale della sigla politica al potere. Facciamo appello al Sindaco, e per questo lo interroghiamo pubblicamente, affinché queste pratiche, che sanno di anacronistico e antidemocratico, non diventino il modus operandi dell’Amministrazione comunale santermana”.
D’Ambrosio chiede dunque “che il Sindaco e l’Amministrazione comunale si facciano garanti della libertà e del pluralismo e che riportino queste attività, nelle forme legalmente previste, sotto l’ala dell’Amministrazione pubblica e non partitica. Se ciò non dovesse accadere forte sarebbe la nostra opposizione per l’affermazione di princìpi e valori per noi non negoziabili”.