Politica

Ballottaggio Amministrative. Possibile composizione del consiglio e nomi dei consiglieri eletti

Nicola Gatti
Nicola Gatti
Aula Consiliare del Comune di Santeramo in Colle
Le possibili ipotesi di composizione dell'assise comunale in caso di vittoria di Nuzzi o Baldassarre
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Terminati gli scrutini e in vista del ballottaggio, che si svolgerà il prossimo 25 giugno, tutti si pongono una domanda: quale sarà la composizione del nuovo consiglio comunale?

A dare spiegazione a questa domanda è una formula matematica il cosiddetto metodo D’Hondt, metodo matematico per l’attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che usano il proporzionale (per usare una definizione di Wikipedia).

Sulla base dell’applicazione di questa formula matematica è possibile dunque ipotizzare la composizione del consiglio a seconda della vittoria o di Fabrizio Baldassarre (candidato del MoVimento 5 Stelle) o di Franco Nuzzi (della coalizione di centrodestra).

Per fugare ogni dubbio analizziamo entrambe le possibilità fermo restando che il consiglio comunale sarà composto da 16 consiglieri comunali (escluso il sindaco) e che, in entrambi casi 10 saranno i consiglieri della maggioranza e 6 della opposizione.

Esclusi a priori dal consiglio comunale, sempre attraverso i calcoli scaturenti dall’applicazione del metodo D’Hondt) i candidati sindaci Giovanni Riviello e Michele Laquale e i candidati consiglieri appartenenti alle proprie liste.


Ipotesi vittoria Franco Nuzzi

In caso di vittoria di Franco Nuzzi oltre allo stesso candidato il consiglio sarà così composto.

Come dicevamo 10 saranno i consiglieri per la maggioranza e saranno:

  • Digregorio Michele, Petragallo Giovanni e Scuro Orazio (lista Direzione Italia) – 3 seggi
  • Bitetti Antonio detto Antonello e Girardi Pietro (lista Italia Unione di Centro) – 2 seggi
  • Volpe Giovanni e Giove Addolorata detta Doriana (lista Forza Italia) – 2 seggi
  • Difonzo Domenico (lista Santeramo Protagonista) – 1 seggio
  • Scaramuzzi Maurizio (lista AmiAmo Santeramo) – 1 seggio
  • Silletti Paolo (lista InnoViamo) – 1 seggio

La minoranza, sempre in caso di vittoria di Nuzzi, sarà composta in questo modo.

Due soli saranno i seggi per il MoVimento 5 Stelle. Per i pentastellati, oltre al candidato sindaco Fabrizio Baldassarre, entrerebbe solo un consigliere, Fraccalvieri Silvia.

Per la coalizione dell’ex sindaco Michele D’Ambrosio, invece, entrerebbe, il solo D’Ambrosio.

Tre, invece, i seggi per la coalizione di Camillo Larato. Oltre allo stesso candidato del centrosinistra entrerebbero altri due consiglieri, Digregorio Nunzio detto Zeverino (per la lista Primavera Alternativa) e Caponio Francesco (per la lista del Partito Democratico).


Ipotesi vittoria Fabrizio Baldassarre

In caso di vittoria di Fabrizio Baldassarre, invece, la composizione del consiglio comunale sarebbe completamente diversa. Baldassarre, infatti, era supportato da una sola lista – il MoVimento 5 Stelle – e quindi come tale la maggioranza sarebbe composta da 10 consiglieri della sua lista.

In questo caso, quindi, la maggioranza sarebbe composta dai consiglieri Labarile Maria Anna, Stasolla Valeria, Massaro Francesco, Sirressi Francesco, Ricciardi Filippo, Lillo Rocco, Volpe Luciana, Dimita Antonio, Fraccalvieri Silvia e Andrea Natale.

La minoranza, invece, sarebbe così composta.

Tre i seggi per la coalizione di centrodestra. Oltre allo stesso Franco Nuzzi (quale candidato sindaco) entrerebbero altri due consiglieri: Digregorio Michele (per la lista Direzione Italia) e Volpe Giovanni (per la lista di Forza Italia).

Un solo seggio per la coalizione dell’ex sindaco. Anche in questo caso il solo Michele D’Ambrosio rappresenterebbe la propria coalizione.

Due seggi, invece, per la coalizione di centrosinistra. Oltre al candidato sindaco Camillo Larato entrerebbe un altro consigliere, Caponio Francesco (per il Partito Democratico).

Analizzate entrambe le opzioni è lecito porsi alcune domande.

Prima fra tutte: ci saranno degli apparentamenti (palesi o nascosti? E se si chi appoggerà chi?

Il caso specifico è legato non solo alle due coalizioni escluse dal ballottaggio (quella di Riviello e quella di Laquale) ma anche all’ex sindaco D’Ambrosio e al candidato sindaco Larato. Per Riviello e Laquale, entrambi di schieramenti di centrodestra, sarebbe facile ipotizzare un sostegno al candidato di centrodestra.
C’è da ricordare però che sia Riviello che Laquale hanno volutamente deciso di correre da soli in contrasto con il centrodestra. Si ricordi, inoltre, che Laquale sarebbe stato anche uno dei candidati alle possibili “primarie” di una parte del centrodestra assieme a Michele Digregorio (Direzione Italia) e Paolo Silletti (InnoViamo) e che Riviello, invece, le primarie non le ha mai accettate.

Probabilmente, per D’Ambrosio, la vittoria di Baldassarre e dei 5 stelle sarebbe quella più “conveniente”. In quel caso, infatti, della coalizione avversa di Larato sarebbe solo uno il consigliere ad entrare in consiglio (Caponio).

Discorso opposto per Larato. La vittoria di Nuzzi porterebbe l’ingresso di un altro suo consigliere di coalizione (Digregorio Nunzio).

Altre domande: Il candidato Franco Nuzzi, in caso di sconfitta, resterà tra i banchi dell’opposizione o lascerà il posto ad un altro consigliere della propria coalizione? E l’ex sindaco D’Ambrosio, sia che vinca Nuzzi o che vinca Baldassarre, accetterà il ruolo di consigliere d’opposizione o, anche lui, lascerebbe il proprio posto ad un suo candidato consigliere?

Queste sono solo alcune delle domande. Il resto, invece, lo dirà l’esito del ballottaggio.

martedì 13 Giugno 2017

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