Cronaca

Omicidio Ladisi, condanna per Natale e Ranella in Corte d’Appello

La Redazione
Omicidio Ladisi
Ribaltata la sentenza di primo grado che aveva scagionato, con formula piena, le imputate
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Esisto inaspettato, in Corte d’Appello (secondo grado della giustizia italiana), nell’ambito dell’omicidio di Santa Ladisi 80enne santermana barbaramente uccisa nel suo appartamento il 21 gennaio 2010.

Il cadavere di Santa Ladisi fu ritrovato con la testa avvolta in una busta di plastica e legata al collo con nastro adesivo. L’anziana morì per asfissia dopo avere subito un violento colpo alla testa.

Fonti giudiziarie ci comunicano un completo ribaltamento dell’esito del primo grado di giudizio che aveva visto le due imputate per l’omicidio, Anna Maria Natale e Giovanna Rinella (accusata di favoreggiamento e ricettazione e poi completamente scagionata perché “il fatto non sussiste”), assolte con formula piena per “non aver commesso il fatto”.

La Corte d’Appello ha quindi condannato Anna Maria Natale (difesa in giudizio dagli avvocati Leo Bozzi e Domenico Conticchio) a 21 anni di carcere e Giovanna Ranella a 2 anni di carcere (con sospensione della pena). quest’ultima difesa dall’avvocato Daniela Castelluzzo. Le parti civili, invece, erano assistite dall’avvocato santermano, Vitangelo Laterza

Gli avvocati delle due imputate, nell’attesa di leggere le motivazioni della sentenza, hanno già preannunciato di voler ricorrere in Cassazione avverso tale sentenza.

Il comune di Santeramo, nel secondo di giudizio, a differenza di quanto inizialmente fatto nel primo grado non si era costituito parte civile.

giovedì 14 Novembre 2019

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