Cronaca

Gara gestione rifiuti, il comune di Altamura si costituisce contro l’Unicam

La Redazione
Discarica rifiuti
La Regione, nei giorni scorsi, aveva stabilito il commissariamento dell'Aro Ba/4 per inadempimento
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La questione “rifiuti” sembra non voler trovare soluzione per i comuni dell’Alta Murgia aderenti all’Unicam.

Nei giorni scorsi l’Unione dei Comuni dell’Alta Murgia di cui il comune di Gravina è capofila, ha fatto ricorso al Tar contro la Regione Puglia per il commissariamento del bacino Aro Ba/4.

Degna di nota è l’iniziativa del Comune di Altamura che, come si apprende dalle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno di quest’oggi, ha deciso di costituirsi nel giudizio e di andare contro l’Unicam, cui è legato da una convenzione pur non facendone parte.

Nel frattempo è ancora in fase di profondo stallo il maxi-appalto di quasi 150milioni di euro.

Come si ricorderà la gestione dell’appalto era stato affidato alla Consip, società del Ministero dell’economia e delle finanze, cui tre anni fa l’Unicam aveva dato mandato di bandire la gara d’appalto per i cinque comuni fondatori dell’Unione di Comuni (Gravina, Santeramo, Grumo, Toritto e Poggiorsini) cui si aggiungono Altamura e Cassano in forza di una convenzione.

Si è, infatti, ancora in attesa di conoscere il responso sull’aggiudicazione a seguito di lungaggini burocratiche scaturite da ben dodici ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato presentati dalle ditte partecipanti contro la propria esclusione o contro la riammissione delle concorrenti.

Questa caterva di ricorsi e “contro-ricorsi” ha portato la graduatoria provvisoria ad essere cambiata varie volte e il recentemente commissariamento rischia di compromettere ulteriormente la vicenda.

La Regione Puglia ha commissariato l’Ambito di raccolta ottimale murgiano per «inadempimento», dando le competenze all’Agenzia pugliese per i rifiuti.

Nel frattempo l’Unicam ha impugnato questa delibera chiedendone l’annullamento (previa sospensiva), ritenendo di aver agito finora correttamente ritenendo ad essa non imputabile la mancata aggiudicazione dell’appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti.S

Erano ben nove le cordate o ditte partecipanti alla gara di appalto, la cui base di gara partiva dalla cifra ci 143 milioni di euro, e che introdurrà la raccolta “porta a porta” in modo accentuato, con la scomparsa dei cassonetti stradali.

Il Comune di Altamura, dal canto suo, non ha mai nascosto perplessità per le lungaggini comunicando di voler svolgere una propria gara-ponte autonoma, e ha dunque deliberato un atto di indirizzo con cui entrerà nel giudizio al Tar per difendere la delibera della Regione anziché sostenere l’Unicam.

A farne le spese, ovviamente, i comuni del territorio murgiano che vedono ancora lontana l’aggiudicazione dell’appalto e patiscono ancora le conseguenze di servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti che procedono in regime di proroga con tutte le difficoltà da esse scaturenti.

giovedì 8 Giugno 2017

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