Cronaca

Carabinieri forestali: più di 600 roverelle tagliate senza autorizzazione nel Parco dell’Alta Murgia

La Redazione
L'operazione dei carabinieri forestali.
Sequestrati 90.000 mq di terreno, denunciati tre soggetti
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Un’operazione a tutela del patrimonio floristico del Parco Nazionale dell’Alta Murgia è stata condotta dai Carabinieri Forestali di Ruvo. I militari durante specifici pattugliamenti e monitoraggi ambientali, hanno rilevato in località “Lame delle Grotte” sempre in agro di Ruvo di Puglia, all’interno di un isolato e nascosto uliveto oramai rinaturalizzato, l’abbattimento di numerose piante forestali autoctone. I sopralluoghi hanno accertato che dopo decenni di abbandono colturale e per far posto all’originario uliveto sono state abbattute centinaia di querce della specie “Roverella” tipiche dei boschi dell’Alta Murgia, il cui materiale legnoso era ancora accatastato sul luogo.

Più precisamente, dai rilevi dendrometrici eseguiti, è risultato che le piante abbattute e sradicate sono state oltre 600 con diametri variabili dai 10 ai 40 centimetri. I successivi riscontri documentali hanno appurato che per i lavori eseguiti non risultavano essere state rilasciate le prescritte autorizzazioni paesistico ambientali e neppure il nulla osta dell’Ente Parco. Per questo l’intera superficie gravata dai vincoli in quanto area Parco, Zps e in generale vincolo paesaggistico a tutela dei boschi, per oltre 90.000 mq, è stata posta sotto sequestro preventivo. Tre i soggetti deferiti all’Autorità Giudiziari in qualità di proprietari ed esecutori materiali dei lavori abusivi.

Per il Coordinatore del CTCA, Capitano Giuliano Palomba “l’attività di controllo effettuata su un’area impervia ha permesso di tutelare una porzione di territorio ad elevata vocazione ambientale, evitando l’ulteriore taglio di centinaia di querce con evidente danno all’ecosistema”.

giovedì 13 Aprile 2017

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