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Ecco la “Terra di Bari Guest Card”, porta d’accesso al turismo dell’Area Metropolitana

La Redazione
La presentazione della “Terra di Bari Guest Card”
Decaro: "Uno strumento nuovo che mette in rete i 41 comuni della Terra di Bari. Turismo una sfida che si vince se pubblico e privato lavorano insieme"
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Un nuovo tecnologico servizio per accedere all’offerta turistica dei n41 comuni dell’Area Metropolitana e per monitorarla in maniera precisa. Questan mattina il sindaco di Bari e metropolitano Antonio Decaro e il npresidente della Camera di Commercio, Industria e Artigianato Sandro nAmbrosi hanno sottoscritto l’accordo di collaborazione per l’avvio del nprogetto sperimentale “Terra di Bari Guest Card”.

All’incontro sono intervenuti anche l’assessore comunale alle nCulture Silvio Maselli, il presidente Federalberghi Puglia e Bari-Bat nFrancesco Caizzi, e Bianca Bronzino, responsabile del settore ninnovazione di Puglia promozione, che ha finanziato l’infrastruttura ndigitale del progetto.

Terra di Bari Guest Card raccoglie il ntestimone dal progetto “Bari Guest Card 2.0”, grazie al quale il Comune ndi Bari ha potuto realizzare la infrastrutturazione turistico-digitale ndel territorio comunale e metropolitano attraverso:

  • la sistemazione di paline informative;
  • la pubblicazione di un sito internet per gli itinerari turistico culturali;
  • l’allestimenton di un Visitor Center, di prossima apertura, presso il Museo Civicon di Bari, all’interno del quale saranno disponibili tablet e googlen glass per esperienze immersive;
  • la dotazione di unan infrastruttura applicativa per i soggetti aderenti al circuito, ndedicata alla lettura delle card e al conteggio automatico del npassaggio, oltre che allo scarico e trasmissione dei dati per la nprofilazione degli utenti.

La Terra di Bari Guest Card non nsarà semplicemente una carta turistica per l’accesso, a tariffe nscontate, presso alcuni contenitori culturali ed esercizi convenzionati,n ma uno strumento in grado di:

  • garantire la piena agibilità delle risorse culturali;
  • agevolare l’accessibilità turistica e il consolidamento del sistema dei servizi turistici su scala metropolitana;
  • testaren il primo “ecosistema turistico digitale metropolitano” che nconsenta a tutti gli operatori coinvolti nella filiera turistica n(tanto pubblici quanto privati) di conoscere i comportamenti e gli nstili di consumo dei visitatori, per poi programmare politiche nturistiche efficaci;
  • sviluppare la capacità di accoglienza e promozione turistica dell’intera Area metropolitana di Bari.

Obiettivon primario della card è costruire un sistema metropolitano integrato per nil turismo, in grado di offrire al visitatore facilità, flessibilità e ncompletezza dell’offerta attraverso l’ampia integrazione degli operatorin culturali e turistici dell’area e la semplificazione nelle modalità di naccesso alle informazioni e ai servizi, tramite la realizzazione di un nsistema telematico per la promozione degli itinerari culturali, nl’organizzazione dell’accoglienza e la piena agibilità delle risorse nculturali.

Un’unica carta turistica, quindi, con la quale turisti en visitatori potranno accedere a musei, castelli, altri contenitori nculturali, esercizi e servizi convenzionati.

Terminata la fase di ninfrastrutturazione, si entra oggi nella complessa fase di gestione nsperimentale del servizio, per il periodo 2018/20, che necessita della ncollaborazione degli Enti che oggi sottoscrivono l’accordo.

Con la firma odierna, in particolare, le istituzioni coinvolte si impegnano, per il periodo 2018/20, a:

  • manutenere ed evolvere l’attuale sistema informativo (da dicembre 2018 a dicembre 2020).
  • coordinaren tutti gli stakeholder coinvolti nella filiera turistico-culturale n metropolitana per la migliore penetrazione della Card sia su scala nlocale che globale (da gennaio 2019);
  • fornire ninformazioni e servizi ai visitatori presso il Visitor center del Museo n Civico di Bari (a partire da febbraio 2019);
  • definire, n in maniera congiunta, le modalità operative di gestione della Card n(entro febbraio 2019) all’interno di un piano previsionale;
  • sottoscrivere accordi commerciali e partnership per commercializzare la Card (entro aprile 2019);
  • realizzare eventi per la promozione della Card e del sistema turistico integrato (da maggio 2019 a dicembre 2020);
  • commercializzare la Card con le modalità operative definite di comune accordo (da maggio 2019);
  • monitorare,n controllare e raccogliere dati degli utilizzatori della Card nattraverso l’evoluzione dell’attuale piattaforma telematica (da nmaggio 2019).

Saranno a tal fine costituiti un Comitato di nPilotaggio politico del progetto, per la definizione degli obiettivi e ndelle finalità di utilizzo della Card, e un Consiglio tecnico, composto nda esperti e dirigenti incaricati dalle singole amministrazioni, con il ncompito di declinare gli obiettivi strategici in operativi e garantire nla migliore implementazione delle attività previste dal progetto.

Entron il termine del periodo di sperimentazione, previsto per dicembre 2020, en sulla base dei risultati ottenuti, sarà possibile individuare le nmigliori modalità per la messa a regime della Card.

Grazie nalla capacità delle istituzioni di promuovere in maniera unitaria il n‘Brand Puglia’ e alla favorevole congiuntura internazionale, – sottolinea il sindaco Antonio Decaroanchen Bari sta vivendo un’importante stagione di crescita turistica. In nquesti anni ci siamo chiesti come sostenere al meglio questa crescita e nquale potesse essere il ruolo delle istituzioni locali per ottimizzare nil valore generato da questa nuova economia che può davvero nrappresentare una leva importante per il nostro territorio. Innanzitutton abbiamo compreso che da soli non si raggiunge nessun obiettivo ed è pern questo che abbiamo pensato fosse giusto ragionare come area nmetropolitana, partendo dalla forza dei 41 Comuni e delle loro offerta nper creare uno strumento che ci permettesse di presentarci ai turisti ncome un unico territorio che offre loro un’esperienza totale, dal mare nalla Murgia, dai castelli romanici alla city, dal Carnevale alla magia ndelle grotte, passando per il buon cibo e una programmazione culturale nin continua crescita. Una volta definita la strategia territoriale nabbiamo deciso di confrontarci con chi il turismo lo pratica nquotidianamente, gli operatori che gestiscono questi processi e che nrappresentano l’interlocutore migliore per chi scelga di conoscere la nnostra terra. Sono infatti gli operatori economici del settore nturistico, i soggetti deputati alla migliore gestione a attuazione di nquesto strumento perché ne sono i primi fruitori e destinatari. Nella nsinergia che è alla base dell’accordo che sigliamo questa mattina, credon ci sia la forza di questo strumento: un lavoro comune, a più mani che nparte dall’amore profondo per la nostra terra, dalla voglia di vederla ncrescere e di farla conoscere in tutto il mondo”.

La Bari Guest Card come best practice di modernità e di progresso di una comunità – osserva Alessandro Ambrosichen in fase iniziale potrà anche contribuire a incentivare gli acquisti nnelle attività commerciali e a regime diventare strumento di nfidelizzazione, in grado di generare valore aggiunto nel dialogo fra ndiversi settori economici. In una sola parola: fare sistema nterritoriale. Uno strumento che da essere destinato al turista, in nprospettiva, potrà essere esteso agli abitanti della Terra di Bari – nsoprattutto i più giovani – affinché possano meglio conoscere e scopriren la vasta offerta del territorio, non sempre nota”.

Giunge oggi a compimento la visione strategica della nostra amministrazione in materia di turismo e cultura – dichiara l’assessore alle Culture Silvio Maselli.n Tramite la BGC, Bari e la sua provincia si dotano di una delle prime ncard turistiche italiane, integrando il sistema locale dell’offerta, nmigliorando la comunicazione della destinazione turistica in cinque nlingue, realizzando un marketing che profili e conosca i turisti per nmigliorare l’efficienza dei pacchetti turistici del futuro e mobilitandon tutte le energie della terra di Bari. Con la Guest Card, dunque e ngrazie al forte coinvolgimento della Camera di Commercio che rappresentan tutte le forze economiche del territorio, realizziamo a Bari una vera nDestination management organization (DMO) come le grandi città del nturismo internazionale hanno da tempo. Oggi dunque è davvero un nuovo ninizio per la Terra di Bari e dobbiamo essere tutti orgogliosi“.

Con la Terra di Bari Guest Card – commenta Francesco Caizzisarannon attivi uno strumento fondamentale e una struttura operativa, utili per nl´ottimizzazione di un sistema dell´offerta turistica privata e pubblican di tutto il territorio. Quella barese sarà una destination card nproposta ai turisti e ai visitatori per migliorare l’esperienza di nvisita del nostro territorio, agevolando l’accessibilità ai luoghi e ai nservizi. La Terra di Bari Guest Card sarà anche la piattaforma di ncollegamento tra le diverse tipologie di servizi (cultura, trasporti, nricettività, ristorazione, eventi, tempo libero, sport) al fine di nmigliorare il grado di soddisfacimento della domanda in una logica di nmarketing integrato. L´importante incremento del turismo negli ultimi nanni ha sancito nei fatti la configurazione di una destinazione, quella ndella Terra di Bari, che deve ora attivarsi per programmare e coordinaren il prodotto turistico in tutte le sue sfaccettature e dotarsi di un nefficace DMO (Destination Management Operator). In questa partita la nGuest Card gioca un ruolo di primaria importanza”.

Al pari di altre città turistiche, – aggiunge la consigliera delegata alla gestione dei Beni culturali della Città metropolitana Francesca Pietroforten Bari e il territorio metropolitano potranno finalmente dotarsi di uno nstrumento in grado di favorire l’accessibilità della destinazione nturistica amplificandone la riconoscibilità su scala locale e sovra nlocale”.

mercoledì 21 Novembre 2018

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