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Gioia – Rocchetta, il consigliere regionale Blasi propone di farne una tratta ferroviaria turistica

La Redazione
Gioia – Rocchetta
Proposta alla Regione da parte del consigliere del Partito Democratico
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Interessante proposta alla Regione Puglia, quella fatta da Sergio Blasi, consigliere regionale del PD a proposito del bando di demolizione dei rotabili delle Ferrovie del Sud Est, per la demolizione di 60 rotabili ferroviari fuori uso.

Secondo il consigliere infatti queste linee ferroviarie – tra cui anche la dismessa Gioia del Colle – Rocchetta Sant’Antonio, quella più vicina a Matera e che transita anche da Santeramo, potrebbero diventare linee ferroviare da dedicare ai turisti.

“Da anni Trenitalia, – dice Blasi – attraverso un’apposita fondazione, investe moltissimo nel turismo ferroviario, un asset di qualità in fortissima espansione. Nella sostanza, si tratta di viaggi in treno su littorine d’epoca lungo linee ferroviarie che attraversano paesaggi e itinerari inconsueti. Con a bordo enogastronomia, musica, servizi”.

E i numeri di questo turismo sono una conferma della validità di questa proposta. “I numeri del turismo ferroviario italiano parlano chiaro: nel 2017 i treni storici di Fondazione FS hanno effettuato circa 770 viaggi (+47% rispetto al 2016, +269% rispetto al 2014) trasportando circa 68mila 500 viaggiatori (+14% rispetto al 2016, +185% rispetto al 2014). Incassi complessivi per oltre 2 milioni di euro (+51% rispetto al 2016, +230% rispetto al 2014). Tutto questo soprattutto grazie a un’apposita legge, la n.128 del 2017, attraverso cui sono state riconosciute 18 tratte italiane di interesse storico, da Nord a Sud. Tra queste, la Avellino – Rocchetta in Campania, Sulmona – Roccaraso – Carpinone in Abruzzo e Molise, e la Agrigento-Valle dei Templi”.

“Ebbene, – continua – quello del turismo ferroviario potrebbe essere un piccolo ma significativo tassello di un’offerta complessiva di qualità che abbiamo il dovere di strutturare per attrarre un turismo sempre più consapevole e rispettoso dei luoghi e delle comunità. Un turismo non predatorio e che sia vera fonte di ricchezza per il territorio e non solo per il conto in banca di qualche società. D’altra parte, per quanto riguarda il turismo ferroviario non ci mancherebbe niente o quasi: abbiamo le tratte dismesse e i treni che marciscono. Quel che proprio non abbiamo è la capacità di immaginare come tutto questo possa tradursi in possibilità di sviluppo. Per questo invito il governo regionale a prendere in considerazione le enormi possibilità che oggi offre il turismo su rotaia, a cominciare proprio dal bando di demolizione delle carrozze indetto da Fse. Per capire se di quelle 60 vetture che si vorrebbe dare al macero ve ne sia qualcuna di un qualche valore storico o potenzialmente utile a un progetto di rilancio in chiave turistica di servizi e infrastrutture ferroviarie”.

Oltre alla tratta Gioia-Rocchetta ce ne sarebbero altre che interesserebbero la Puglia. “I mezzi ci sono, – conclude il consigliere – le risorse pure. Rimettiamoci sul binario giusto”.

sabato 22 Settembre 2018

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