Alcune associazioni che si occupano della disabilità sul territorio santermano nonché i genitori degli iscritti all’ex ausilioteca, le operatrici della stessa e alcuni cittadini hanno scritto una lettera indirizzata al sindaco Baldassarre, alla consulta disabilità locale, all’assessore regionale welfare Puglia e al presidente del coordinamento istituzionale del piano sociale di zona chiedendo la riapertura del Centro socioeducativo riabilitativo per persone diversabili.
Dopo 15 anni di servizio, infatti, da maggio scorso l’ex ausilioteca di Santeramo che forniva assistenza a 14 ragazzi affetti da grave disabilità, ha chiuso i battenti, a dire dei firmatari “senza una valida motivazione”.
“La disabilità – si legge nella missiva di cui si fa promotrice la neonata associazione “Democratici è sereno” – non può essere di ostacolo alla piena partecipazione ad una vita sociale, affettiva, lavorativa; ed i bisogni ed i limiti delle persone disabili non devono impedire il manifestarsi della ricchezza che nasce dalla irripetibilità di ogni individuo. Ogni nostro sforzo deve essere, rivolto a migliorare durevolmente le condizioni di vita delle persone diversabili, accrescendone il livello di benessere e di autonomia che il Centro fino ad oggi ha garantito.”