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Circo a Santeramo, l’ANPA:«boicottatelo»

La Redazione
Il circo Zavatta a Santeramo
In un comunicato inviato in Redazione l'associazione animalista esprime tutta la propria contrarietà ai circhi
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L’ANPA dice “no” al circo con gli animalied invita tutti i cittadini a boicottare il circo attendato a Santeramo.

Questo è in sintesi quello che l’associazione animalista afferma in un comunicato inviato in Redazione.

“Sempre più Paesi in UE e nel mondo” – scrive l’associazione – vietano o limitano l’utilizzo di animali negli spettacoli: l’Italia è ferma ad una legge del 1968, la legge n. 337 “Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante”, rispetto alla quale è chiamata ad emanciparsi. Il rapporto EURISPES 2016 ha rilevato che il 71,4% degli italiani è contrario all’uso di animali nei circhi. Nel nostro paese non esiste un Registro Nazionale pubblico che evidenzi quanti animali sono detenuti nei circhi, in quali circhi e quanti circhi siano registrati sul territorio nazionale. La LAV ha stimato, tramite un monitoraggio sul territorio, che attualmente ci sono circa 2000 animali detenuti in poco più di 100 circhi. Su 28 Stati dell’Unione Europea, più della metà hanno già introdotto legislazione in materia. A livello internazionale l’ultimo paese ad introdurre una proibizione all’uso di animali esotici nei circhi è stato il Messico nel 2015. Il 20 Settembre 2017 è stato approvato al Senato il Disegno di Legge 2287-bis che prevede “ il graduale superamento” degli spettacoli con animali nei circhi con 147 voti a favore, 47 contrari e 23 astenuti. La norma sui circhi è parte del ddl sullo spettacolo che ora sarà discusso alla Camera per la definitiva approvazione e reso esecutivo attraverso un decreto attuativo che auspichiamo abbia il coraggio di sostener ed esprimere una vera riforma”.

“Nei circhi e negli zoo- si legge ancora nel comunicato inviato in Redazione – gli animali sono privati della libertà, mantenuti in ambienti innaturali ed in condizioni non rispettose dei loro elementari bisogni. Animali appartenenti a specie che in natura si spostano lungo percorsi di centinaia di km, nei circhi passano l’intera vita in squallidi vagoni-gabbia dei camion che li trasportano. La vita in cattività che reprime ogni comportamento naturale, la convivenza di specie incompatibili per rapporti preda-predatore, l’impossibilità per gli animali di sottrarsi alla vista del pubblico durante le visite, le luci, i rumori e la presenza della folla durante gli spettacoli, i lunghi viaggi anche di migliaia di km, sono tutti elementi di stress ben riconosciuti per gli animali e fonte di malessere psicologico. Inoltre, il mancato rispetto delle temperature idonee per le diverse specie è causa di un prolungato disagio fisico. E’ una prigionia che dura tutta la vita: gli unici momenti “ di libertà “ sono quelli durante i quali vengono costretti ad eseguire grotteschi esercizi assolutamente contro natura”.

“Consolidate teorie psicologiche e psichiatriche – scrive la presidente dell’ANPA, Mariella Digirolamo -ritengono che lo spettacolo circense con animali è altamente diseducativo per i bambini, che lo vedono come una vera e propria legittimazione della sopraffazione del più forte nei confronti del più debole, dell’uomo sugli animali. “ Il circo non fa bene ai bambini”: lo dichiara il documento scritto dalla dott.ssa Annamaria Manzoni e sottoscritto da centinaia di psicologi italiani”.

“Noi rifiutiamo questo tipo di spettacolo, perché non rispettoso del diritto alla vita ed alla libertà di ogni essere senziente; rifiutiamo la prigionia, sia essa umana che animale. Vogliamo spezzare le catene: le catene che impediscono loro di muoversi e le catene della disinformazione ed ignoranza umana, della totale incapacità di guardare agli animali con empatia”.

“Sempre più diffusi ed apprezzati sono gli spettacoli del “ Circo Contemporaneo”: una nuova concezione del circo, rivoluzionario, poetico, tra giocolieri, contorsionisti, equilibristi, acrobati e clown, un mondo onirico fatto di musica, suoni e luci. Il corpo, l’arte, la poesia sono i protagonisti assoluti di questi magnifici spettacoli. Questo è il circo che ci piace, l’unico in linea con una società che si definisce civile. Vogliamo e chiediamo un circo più umano che metta in luce solo la bravura e la passione dei suoi artisti. Un Circo senza animali. Un circo che fa bene ai bambini”.

sabato 7 Ottobre 2017

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