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Link: «Dove sono le borse di studio?». 8mila universitari aspettano

La Redazione
Università degli Studi di Bari
Il sindacato studentesco: «Gravissima situazione». Ieri incontro in Regione
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«Sono ormai passati tre mesi da quando sono state pubblicate le graduatorie degli studenti pugliesi idonei alla borsa di studio Adisu. Nonostante per l’anno accademico 2016/17 gli studenti risultati idonei siano 14.530, solo il 44% ha già ricevuto la borsa di studio, un numero pari a 6.395 studenti. Questa gravissima situazione sta mettendo in drammatica difficoltà le famiglie di oltre 8.000 studenti, i quali risultando “idonei non beneficiari”, stanno affrontando l’intero anno accademico costretti ad anticipare tutte le spese per il proprio percorso formativo universitario, aspettando di vedere riconosciuto il proprio diritto allo studio».

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La denuncia di Link è giunta ieri sino in Regione. Qui il sindacato universitario ha incontrato l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo.
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n«Chiediamo al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore alla Formazione e lavoro, Sebastiano Leo, che negli scorsi mesi hanno dichiarato che il diritto allo studio rappresenta una priorità per il governo regionale, di rispettare l’impegno preso di garantire la copertura totale con risorse aggiuntive e di attivarsi con il Ministero dell'Istruzione per sollecitare l’immediato invio delle risorse statali» dichiara Enrico Pulieri, consigliere di amministrazione dell’Adisu Puglia per Link Lecce.

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«La Regione Puglia negli scorsi mesi – sottolinea la sigla studentesca – aveva assicurato la copertura totale delle borse, promettendo che questa sarebbe avvenuta con netto anticipo rispetto ai ritardi degli scorsi anni. Tuttavia, siamo nella seconda metà di marzo e la situazione è ancora di grave incertezza».
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n«Aspettiamo ormai da mesi notizie concrete dal Ministero dell'istruzione, che si ritrova in una fase di estremo ritardo sulla definizione del riparto del fondo statale tra le regioni, le risorse regionali sono insufficienti e l’unico fondo realmente sicuro è rappresentato dalle tasse pagate dagli studenti» dichiara Sara Ingrosso, consigliere nazionale degli studenti universitari per Link-Coordinamento universitario -. Le risorse allo stato attuale sono insufficienti a garantire la copertura totale».

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«La stessa mancanza di responsabilità – aggiunge Link – si dimostra nell’assenza di risorse stanziate per il diritto allo studio scolastico: solo promesse sull’introduzione nella nostra Regione del comodato d’uso dei libri di testo e su misure reali per l’eliminazione della dispersione scolastica».

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venerdì 24 Marzo 2017

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