Oltre 500mila euro.
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Tanto sarebbe venuto a costare ripulire Santeramo dalla neve nei giorni della straordinaria nevicata abbattutasi durante il weekend dell’Epifania e nei giorni a seguire.
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Come si ricorderà, dopo i giorni di blocco totale della città, grazie anche all’intervento qui sul posto del governatore regionale Emiliano qualcosa si mosse.
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Pale, scavatori, bobcat, camion di aziende private – contattate dalla locale Protezione Civile – si misero a lavoro e in pochi giorni Santeramo fu liberata dalla neve.
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nCon la dichiarazione dello “stato di emergenza” da parte della Regione Puglia i comuni colpiti dalle abbondanti nevicate – e Santeramo sicuramente era il più colpito – saranno rimborsati per i costi sostenuti per la rimozione della neve.
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Ma quanto alla fine, in tanti, si sono chiesti quanto realmente è venuto a costare tale operazione di rimozione della neve.
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Il dato, ufficialmente, non è stato ancora dichiarato ma alla fine è emerso ufficiosamente su Facebook grazie ad un cittadino, Giuseppe Caponio, divenuto “tristemente” famoso per quanto capitatogli durante l’emergenza neve.
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nCaponio, con tutta la sua famiglia e il bestiame della sua masseria, era rimasto bloccato ed intrappolato dalla neve nella sua abitazione nelle zone di campagna tra i territori di Santeramo e Altamura.
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Dopo aver interpellato tramite il social il social, D’Ambrosio ha dichiarato il dato.
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“Come sapete – scrive il sindaco in risposta a Caponio (che ci ha segnalato il tutto) – Santeramo è il Comune maggiormente colpito dalla precipitazione nevosa di gennaio scorso. Molti sono stati gli uomini e mezzi impiegati per lo spalamento che ha comportato una spesa complessiva di € 511.360, 67 (iva compresa) applicando le tariffe previste per legge”.
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Nel frattempo, ieri, è giunta la notizia di ieri del via libera – unanime – del Senato (sulla base degli ordini del giorno del sen. d’Ambrosio Lettieri di Direzione Italia) per lo stanziamento di fondi ad hoc a favore delle imprese e dei territori colpiti dalla eccezionale nevicata del gennaio scorso, in particolare della Puglia dove “molte imprese sono in ginocchio”.
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In particolare, gli ordini del giorno impegnano il governo a “stanziare risorse a favore dei territori e delle imprese agricole, agroalimentari, zootecniche e della pesca colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi sul territorio nazionale e in particolare in Puglia nella seconda decade del gennaio scorso e per gli interventi di messa in sicurezza dei territori e delle infrastrutture, anche di carattere sanitario, presenti nelle aree ricadenti nelle regioni obiettivo convergenza”.
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«Vigilerò – ha sottolineato il sen. d’Ambrosio Lettieri – perché gli impegni siano mantenuti».
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