Si arena, almeno temporaneamente, il procedimento per l’istituzione di una Zona a Traffico Limitato (Ztl) nel centro cittadino mediante l’adozione di un sistema elettronico di controllo degli accessi.
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A decretarlo è una determinazione dirigenziale, la n.1318 di registro generale, dello scorso 28 novembre a firma del comandante di Polizia Locale, il magg. Dott. Vincenzo Caporusso con la quale viene disposto l’annullamento della gara in autotutela.
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La stessa disciplina, ovvero quella dell'annullamento di un atto amministrativo, era la stessa che invece si chiedeva di applicare per un'altra contestatissima gara ovvero quella della mensa scolastica per la quale, invece, malgrado una serie di "falle" e un atto di indirizzo del consiglio che ne chiedeva la revoca, si è deciso ugualmente di portarla a termine
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La procedura, avviata sul finire del mese di ottobre (e per la quale erano già state definite le modalità di funzionamento, con l’inserimento sulla piattaforma telematica “acquistinretepa.it”) aveva scadenza il prossimo 7 dicembre e aveva scatenato non poche polemiche tra gli operatori commerciali della zona, tra i residenti e tra le forze politiche.
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A spingere il Comandante di Polizia Locale ad annullare la gara una Pec ricevuta da uno studio legale (del quale non si conosce il nome in quanto riportato come omissis sulla determinazione) per conto di una ditta mandataria.
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In quella comunicazione l’innominato studio legale rilevava nel disciplinare di gara come la richiesta di requisiti riguardanti la capacità economico-finanziaria e quella tecnica dei partecipanti fossero eccessivamente restrittivi e che limiterebbero la partecipazione alle ditte che hanno già manifestato l’interesse a parteciparvi.
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Caporusso, nell’ annullare dunque il procedimento, ha poi stabilito di demandare all’Amministrazione comunale la “facoltà di indire una nuova procedura di gara con requisiti meno stringenti che favoriscano la massima partecipazione tra le sole otto ditte che hanno già manifestato l’interesse a parteciparvi”.
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Tutto bloccato e la “palla”, ora, ritorna ai “piani alti”.
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