Continua, senza sosta, la protesta delle ex lavoratrici della cooperativa Comunità e Servizi.
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Sono quasi ormai due le settimane che vedono, le 18 lavoratrici, impegnate in un presidio pressoché permanente presso il palazzo Municipale.
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Alla base della protesta le nuove condizioni contrattuali che la Dussmann Service, la nuova ditta affidataria del servizio di refezione scolastica, applicherà alle lavoratrici in virtù delle cosiddette clausole di “salvaguardia” dei posti di lavoro. In buona sostanza alcune lavoratrici dovrebbero essere assunte con un contratto lavorativo che le impegnerebbe per sole 2 ore al giorno ed altre, invece, per 5 ore giornaliere che genererebbero profonde riduzioni salariali.
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Da giorni – stando a quanto riferiscono le operatrici – non vi è traccia degli amministratori che a loro dire sembrano esseri “dileguati nel nulla”.
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Nessuna notizia, ancora, per quanto riguarda la convocazione del consiglio comunale proprio sul tema “mensa” richiesta la scorsa settimana da cinque consiglieri comunali di opposizione. In merito tornerà nuovamente a riunirsi, il prossimo lunedì, la conferenza dei capigruppo consiliari già convocata nei giorni scorsi.
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Nel frattempo, però, circola ufficiosamente la voce secondo la quale l’avvio del servizio di mensa scolastica sia stato rinviato a “data da destinarsi”.
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Le lavoratrici, tutt’altro che “bollite” o logorate dai giorni di protesta, non intendono demordere e sono intenzionate a continuare a lungo la protesta in attesa di notizie riguardo il loro futuro lavorativo.
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